CRAAL: E’ stata un’estate “infuocata” che si è conclusa con il giusto riconoscimento di un DIRITTO, ma che ha lasciato l’amarezza di non aver trovato nei rappresentanti istituzionali del proprio territorio gli alleati per il raggiungimento di un obiettivo comune, non solo di utilità sociale, ma anche di valore etico.
Come mai, secondo lei, si è arrivati ad un confronto così aspro?

Patrizia: Probabilmente il recente affidamento della gestione degli arenili ai Comuni (avvenuto solo qualche anno fa), non ha permesso una profonda preparazione dei Funzionari addetti alla soluzione dei problemi demaniali: esistono dei quadri legge sulle Aree Protette, ma spesso non vengono rispettate ( basta fare una passeggiata nelle cosiddette Aree di Riserva per scoprirle "Aree di discarica pubblica"...), esiste un P.U.A. , ma la sua lettura è diversamente interpretabile ...insomma, la nostra situazione si è inserita in un panorama di non facile scorrimento ed ha avuto diverse titubanze ed intoppi. E poi, di fondo, esiste una generale tentenza a non prendersi delle responsabilità, anche se queste possono dare risposta alle richieste della stessa cittadinanza. Il popolo dei "cani-muniti"italiano (40% delle famiglie) è ancora forse considerato di serie B... e il nostro obiettivo è sempre stato quello di conquistare pari diritti: forse siamo troppo "europei"?

CRAAL: C’è da parte di Baubeach la disponibilità a superare lo scontro e ad aprire un tavolo di dialogo costruttivo e di collaborazione con l’Amministrazione?

Patrizia: Assolutamente si. Anche perchè è solo con il dialogo e la sinergia che si può riuscire a costruire qualcosa. Siamo contro le azioni di forza e il BAUBEACH è da sempre sinonimo di armonia tra le persone, indipendentemente dalla loro fede , stato sociale, ideologia...

CRAAL: Baubeach è stata tra le prime Associazioni animaliste ad aderire al Coordinamento Regionale. Cosa direbbe alle Associazioni che vivono sul territorio del Lazio e che, pur offrendo alle Amministrazioni un prezioso contributo nella difficile lotta al randagismo, vengono da queste emarginate, ignorate e anzi spesso avversate e vessate ?

Patrizia: Un incoraggiamento a non mollare e a saper solidarizzare , perché, ancora una volta, SINERGIA è da sempre stata la parola magica alla quale aspira il nostro lavoro. Non è un caso che ho da sempre coinvolto TUTTE le Associazioni alle nostre Inaugurazioni, alle feste e agli eventi . Potrebbe sembrare scontato ma non lo è , dal momento che spesso si creano rotture e competizioni tra le varie associazioni. Questo non fa che smembrare le forze, disperdere le energie e gli obiettivi. Bisogna unirsi e mettere a frutto ognuno le proprie capacità e professionalità, cercando di coinvolgere più persone del "mondo di fuori" possibili...sono energie nuove, non condizionate dalla dura lotta di anni : possono essere un importante serbatoio di idee, anche imprenditoriali, dalle quali tirare fuori soldi e grinta per coadiuvare il lavoro contro il randagismo, l'assistenza e l'informazione, motore portante, spesso non considerato. E' importante spingere per far riconoscere i diritti di tutti gli animali nella vita di ogni giorno, rendere accessibili i luoghi, far si che la convivenza sia più serena. Quindi cercare appoggio nelle Istituzioni, ma anche attingendo alla creatività, alle Aziende sul mercato che possono essere interessate a ricoprire un ruolo di sponsor...e lì operare una selezione rigida e seria: per dare esempio, oltre che per informare e stare a posto con la propria coscienza... seguendo queste direttive potrebbero organizzarsi pensioni modello per cani, strutture per il tempo libero urbane ed exstraurbane, strutture ricettive (tipo bar, agriturismi, Spiagge) e tutto questo e molto altro di più, creato da associazioni unite, potrebbe migliorare di molto la situazione di dipendenza dalle amministrazioni, spesso un pò sonnolente ....Io la vedo così, Baubeach ne è la prova tangibile: 750 cani adottati, 2 libri scritti e pubblicati, 26 aziende sponsor, centinaia di campagne per sterilizzazione, contro gli allevamenti intensivi, contro la caccia e l'uso di pellicce, un Marchio arrivato anche in Giappone... Ora stiamo pensando di allargare l'esperienza in giro per l'Italia, sperando in Comuni più collaborativi.

Ringrazio con tutto il cuore il C.R.A.A.L. e in particolare Viviana per la Sua energia positiva e rassicurante, oltre che per la Sua grande professionalità e mi auguro che le Associazioni accolgano in maniera operativa questo invito e facciano proprio il concetto magico di "sinergia". Sono a disposizione di chiunque voglia lavorare in questa direzione, per idee, progetti e consulenza. Grazie ancora e a presto!

La parola a Patrizia Daffinà - il Presidente di Baubeach intervistato dal CRAAL il 17 settembre 2005